domenica 6 marzo 2011

Non si dovrebbe desiderare

Aspetto fiamme di un altro mattino che finisce
l'aria cerca di gelare un pensiero che non muore
non può morire, non vuole morire
non può spegnersi dentro

E così in quel tempo segreto
che ci appartiene, ed è solo nostro
tra il tramonto e l'aurora
 

Cerco di strappare le radici di un desiderio affilato
più intensa la luce, più difficile per la falena fuggire
brivido che diventa subito passione, e poi fuga

Scivolando morbida e calda
socchiusa nella zona dove tutto è possibile
vorrei sentire la tua voce, 

sgorgare dalle profondità della terra
incatenato a te, divorandomi il respiro

Pensarci, prenderci, perderci completamente,
abbracciarci come si abbracciano gli alberi
uniti in una tempesta di corpi

Riempiendo tutti i vuoti
colmando tutto ciò che non si può colmare
dimenticando cosa ci fa morire


Cedere nella nebbia
all'incomprensibile e intimo
piacere del Volo

Essere una sola cosa
al di fuori del tutto.

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