Aspetto fiamme di un altro mattino che finisce
l'aria cerca di gelare un pensiero che non muore
non può morire, non vuole morire
non può spegnersi dentro
E così in quel tempo segreto
che ci appartiene, ed è solo nostro
tra il tramonto e l'aurora
Cerco di strappare le radici di un desiderio affilato
più intensa la luce, più difficile per la falena fuggire
brivido che diventa subito passione, e poi fuga
Scivolando morbida e calda
socchiusa nella zona dove tutto è possibile
vorrei sentire la tua voce,
sgorgare dalle profondità della terra
incatenato a te, divorandomi il respiro
Pensarci, prenderci, perderci completamente,
abbracciarci come si abbracciano gli alberi
uniti in una tempesta di corpi
Riempiendo tutti i vuoti
colmando tutto ciò che non si può colmare
dimenticando cosa ci fa morire
Cedere nella nebbia
all'incomprensibile e intimo
piacere del Volo
Essere una sola cosa
al di fuori del tutto.
domenica 6 marzo 2011
Non si dovrebbe desiderare
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