Chopin - Nocturne op. 9 No. 2

Respiravamo la stessa aria
nei tuoi occhi, il peso dell'oscurità
cui eri stata abbracciata
Sfiorando lacrime mai scese
ci siamo arresi a noi stessi
hai spezzato l'assedio

Stringimi liquida

come una luna di sangue 

si riflette negli abissi dei tuoi occhi

il tuo pugno dentro il mio cuore

di bambino in lacrime

stringimi liquida

e scivolandomi sulle mani

annego nel sangue che abbiamo versato

sono dovuto morire 

per scoprire di poter respirare ancora

salviamoci da noi stessi

dai nostri spigoli

dalle nostre notti insensate

in inverni ciechi

il vuoto nel tuo sguardo

divora il buio nel mio cuore

stringimi liquida

stringimi forte

sprofondiamo insieme

fammi gridare nell'acqua

ricordi

Ci sono cose che non torneranno più.
E' inutile è inutile ripensarci, rivedere foto, rileggere lettere, niente sarà più la stessa cosa.
Niente sarà più come prima.
Quando qualcosa si rompe, si rompe per sempre.
Rivedo quel tuo viso innocente, ed è come tornare indietro nel tempo, non ci sono ancora i dolori che ti avrei procurato,  l'incertezza... l'insoddisfazione...
Sembrava che tutto avesse un futuro, sembrava che dovesse durare per sempre... E invece dove sei? E invece dove sono? Chi sono?